Negli anni ’80, quando i pomeriggi erano scanditi dai cartoni animati giapponesi su reti locali o su Italia 1, c’era un anime che parlava di sport, fatica, amicizia e sogni: “Mimì e la nazionale di pallavolo”, conosciuto in Giappone come Attack No.1. Per molti fu il primo contatto con la pallavolo, ma anche la scoperta di cosa volesse dire lottare con tutto il cuore per un obiettivo.