Snake sul Nokia 3310: il primo videogioco che tutti avevano in tasca


Il Nokia 3310 era praticamente indistruttibile, ma c'era una cosa che poteva tenerci incollati a quello schermo monocromatico per ore: Snake. Originariamente lanciato negli anni '90, questo gioco è diventato un fenomeno culturale grazie alla sua presenza sul Nokia 3310, un telefono che per molti rappresenta un'icona di robustezza e semplicità.


Quello che conosciamo come Snake e che faceva parte di diversi modelli Nokia negli anni '90 e '00, è stato programmato nel 1997 da Taneli armanto, Ingegnere progettista. Era un gioco monocromatico ed è apparso per la prima volta nel Nokia 6110 y Nokia 3210. Ma fu con il 3310 che Snake raggiunse la vera fama mondiale.

La genialità di Snake risiede nella sua straordinaria semplicità: un serpente, mosso con i tasti del telefono, che cresce mangiando oggetti apparsi sullo schermo, evitando di scontrarsi con le pareti o con la propria coda. Si giocava con i tasti 2, 4, 6 e 8, e la difficoltà aumentava progressivamente con la velocità e la lunghezza del serpente.

Il bello di Snake era che lo avevi sempre con te. Durante le pause a scuola, in autobus, in sala d'attesa dal medico, ovunque ci fosse un momento di noia, il Nokia usciva dalla tasca e iniziava la sfida. Non servivano cartucce, non si scaricava, non aveva bisogno di essere ricaricato ogni giorno come i telefoni moderni.

Nel 2009, Nokia ha fornito la cifra di 350 milioni di telefoni e dispositivi venduti con il gioco Snake installato. Era il primo vero videogioco di massa, accessibile a tutti, dalla nonna al manager in giacca e cravatta.

Le sfide tra amici erano epiche: chi riusciva a raggiungere il punteggio più alto? Chi era capace di far crescere di più il serpente senza che si mordesse la coda? Si sviluppavano tecniche di gioco raffinate, strategie per ottimizzare i movimenti, metodi per gestire lo spazio sullo schermo sempre più ridotto.

Il display del 3310 non aveva colori, non aveva effetti speciali, non aveva nemmeno i suoni particolarmente elaborati. Eppure Snake riusciva a creare una dipendenza che molti giochi moderni, con grafica tridimensionale e budget milionari, faticano a eguagliare.

Snake è un serpente che mangiando quello che appare sul display si allunga, e il giocatore guadagna dei punti. Si muove costantemente e deve evitare di andare a sbattere contro gli ostacoli, ma soprattutto contro sé stesso, cosa sempre più difficile man mano che il suo corpo si allunga.

Il momento più frustrante? Quando dopo aver raggiunto un punteggio altissimo, un momento di distrazione ti faceva sbattere contro la coda del serpente, perdendo tutto in un secondo. Il momento più soddisfacente? Vedere il serpente che occupava quasi tutto lo schermo, muovendosi con precisione millimetrica in spazi sempre più ristretti.

Quello che non tutti sanno
Le sue origini risalgono agli anni settanta, con il videogioco arcade Blockade; da allora è stato prodotto in numerose piattaforme e varianti, fino a ritrovare nuova fama negli anni novanta grazie ai cellulari. Il concept di Snake non è quindi nato con Nokia, ma la versione per cellulari lo trasformò nel fenomeno di massa che conosciamo. Inoltre, esistevano diverse varianti del gioco sui vari modelli Nokia: Snake II aveva ostacoli aggiuntivi e bonus speciali, mentre alcune versioni permettevano persino di attraversare i muri apparendo dal lato opposto dello schermo.