Nel luglio del 1987, quando "Introducing the Hardline According to Terence Trent D'Arby" arrivò nei negozi, il mondo della musica pop non era preparato a quello che stava per accadere. Un milione di copie vendute in soli tre giorni, primo posto nelle classifiche di mezzo mondo, paragoni immediati con Prince e Michael Jackson. Quel giovane afroamericano di venticinque anni, con i dreadlocks e un fascino magnetico, sembrava destinato a dominare il decennio. Invece, la sua parabola si rivelò una delle più affascinanti e misteriose degli anni Ottanta.